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Spaghetti, la vera storia. Dove sono nati? In Italia o in Cina? Scopriamolo!

E tu? Conosci la storia degli spaghetti? Sai in che parte del mondo sono nati?

In molti pensano che siano stati i cinesi a dare inizio a una delle storie d’amore più belle tra… l’uomo e il cibo, ma non è così! Gli esperti per lungo tempo hanno pensato che fosse stato Marco Polo a importare gli spaghetti in Italia al suo rientro dalla Cina. Il che è giusto solo in parte, perché che sia stato l’esploratore veneziano a diffondere gli spaghetti in Italia è vero, ma, nonostante la tipologia di pasta sia nata in Oriente, non proviene dalla Cina, che tutti conosciamo come patria dei noodles!

Dove sono nati gli spaghetti? Quando hanno cominciato a diventare famosi?

Nel sesto secolo avanti Cristo nasce il primo formato di pasta più simile agli attuali spaghetti. Dove? In un territorio dell’Asia occidentale, che oggi corrisponde al Pakistan. Più precisamente nella Valle dell’Indo. Era però un cibo di seconda scelta, consumato principalmente dagli inservienti. Gli spaghetti venivano preparati nelle cucine del Sultano del Bahawalpur e hanno cominciato a raggiungere la fama quando il figlio del sultano, visitando le cucine, si stupì della forma della pasta, paragonandola ai soldati del padre per la forma dritta e “impettita”. Da qui è nato il nome spaghetti, derivante da “sipahee” (soldato).

Quando sono arrivati gli spaghetti in Italia?

Come dicevamo poco fa, è stato proprio Marco Polo a portare gli spaghetti in Italia nel Tredicesimo Secolo. L’esploratore veneziano fu colpito dal sapore degli spaghetti con i gamberi, ne rimase affascinato e provò a diffonderli a Venezia. Da “spahi”, termine originale, si è passati all’italiano “spaghi” e al definitivo vezzeggiativo spaghetti. Dunque, sebbene gli spaghetti non siano nati in Italia, la pasta essiccata per eccellenza, simbolo del nostro popolo, ha preso il volo proprio grazie alla bravura degli italiani in cucina.

Il Medioevo in Italia e il “boom” degli spaghetti

Nella letteratura è Boccaccio, nel suo Decamerone, a testimoniare per la prima volta l’esistenza degli spaghetti, quando racconta di essere rimasto folgorato dal sapore dei “maccheroni arrotolati”, proprio in un soggiorno nella nostra Napoli.

Probabile dunque che l’esplosione della fama degli spaghetti in Italia risalga al Medioevo, periodo in cui venivano cotti molto a lungo e venivano conditi con ingredienti totalmente diversi dagli attuali. Nel 1819 la parola spaghetti si affaccia per la prima volta al dizionario italiano, in un momento storico in cui il piatto era per lo più presente a Napoli. E’ sempre la Campania a fare la storia degli spaghetti, quando il pomodoro di San Marzano diventa il principale condimento per gli spaghetti, che grazie alle migrazioni negli Stati Uniti diventano poi il piatto iconico italiano agli occhi degli americani e di tutto il mondo.

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